NON POSSO PIU' NEGARE, è una stupidata...lo so

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darkenobi
view post Posted on 9/11/2005, 17:49




Dopo aver letto questo "coso", capirete quali sono le mie posizioni. E dopo averlo letto, capirete che è una grandissima st###...upidata, e che avrete perso tempo prezioso della vostra vita.
Nel caso KEIKO5 dovesse leggere questo topic, dico una cosa "sn una ragazza, nn un ragazzo, dato che in un topic chiedevi questo"

“PROLOGO”

Rin aveva ormai sedici anni. Non si ricordava con esattezza il giorno del suo compleanno, ma sapeva che era ormai da otto anni che viaggiava con loro e che quando li aveva conosciuti ne aveva otto…
-Rin, affretta il passo- La incitò Jaken –Non vedi che sei indietro?-
-Vengo subito- Rin era cresciuta: era diventata una bella ragazza, degna di attente osservazioni da parte dei ragazzi che la vedevano
-Rin cerca di non rallentare, non possiamo fermarci- Disse poi Sesshomaru
-Sì, signor Sesshomaru- “Ma perché continuiamo a viaggiare? Ormai Naraku è morto, perché dobbiamo sempre viaggiare?”Pensò lei, mentre correva verso il gruppo. Quando fu vicino ai due demoni, Rin guardò Sesshomaru: aveva un’aria forte e maestosa ma… “Come è possibile che il demone più forte di questo mondo vada in giro con un pellicciotto?” Quel pelo bianco che avvolgeva Sesshomaru aveva sempre affascinato, ma soprattutto divertito, Rin che si lasciò sfuggire una risata
-Perché stai ridendo Rin?- Chiese Jaken, infastidito
-Oh Jaken, come sei polemico!- Lo zittì la ragazza –Ho voglia di ridere, non si può sempre essere seri- Disse, osservando Sesshomaru “Non l’ho mai visto nemmeno sorridere…le uniche volte che ha sorriso era perché stava per succedere una tragedia”
-Rin, ma tu ridi sempre!- Urlò Jaken
-E’ tu brontoli sempre!-
-Ma come ti permetti ragazzina impertinente!-
-Smettetela voi due!- Ordinò Sesshomaru
-Ma che cosa stiamo cercando signor Sesshomaru?- Chiese Rin, curiosa. Sesshomaru non rispose. La ragazza non ci fece caso: era abituata ai suoi silenzi lunghi e misteriosi “Sesshomaru, a che cosa stai pensando?” Era da un po’ di tempo che Rin si sentiva strana alla presenza di quel demone. Escluse che l’ansia che aveva, era provocata da amore verso di lui: era come un padre, particolare, ma le aveva fatto da padre in quegli ultimi anni; l’aveva sempre protetta e l’aveva sempre salvata quando si trovava in pericolo e se l’era sempre portata dietro “Ma allora perché mi sento così”

Quella sera, Sesshomaru disse a Jaken
-Proteggi Rin Jaken-
-Ma dove va padron Sesshomaru?-
-Sento uno strano odore-
-Padrone, perché non posso seguirvi?, ormai Rin può badare a se stessa?- Per risposta, Jaken ricevette un calcio da Sesshomaru
-Non la perderò d’occhio padrone- Riuscì a dire dopo, il piccolo demone verde

“Questo odore…non è di Inuyasha, ne di Naraku, di chi può essere?” Pensò Sesshomaru, mentre si avventurava nel bosco “Non è di un umano, è di un demone, ma non riesco a capire quale”

-Dove sta andando il signor Sesshomaru, Jaken?- Chiese Rin, mentre accendeva il fuoco
-Non lo so, e non riesco a capire perché continua a dirmi di starti a guardare…-
-Jaken, ma tu mi odi?- Chiese Rin. Jaken la guardò: ma era forse impazzita
-Rin, ma che domande fai?-
-Mi tratti sempre con disprezzo-
-Ma non dire…- Un vento gelido spense il fuoco appena acceso da Rin. Una spessa nebbia avvolse il demone e la ragazza “Ma che cosa sta succedendo?” Pensò Jaken
-Rin, stammi vicino- Sentendo che non riceveva nessuna risposta, disse –Rin?- All’improvviso, la nebbia si dissolse, lasciando libera la vista del piccolo demone: Rin non c’era
“Oddio, dov’è? Sesshomaru mi ammazza!”

Rin si svegliò con la testa dolorante
-Ma dove sono?- Si alzò, e si guardò intorno: era una grotta buia e maleodorante. Abbassò lo sguardo: c’erano delle ossa umane –AAAAAAAAHHHHHHHHH!!!- Gridò
-Ti sei svegliata- Disse una voce gelida

-PADRON SESSHOMARU!- Urlò Jaken, piangente –QUALCUNO HA RAPITO RIN!- Sesshomaru si guardò attorno: la ragazza non c’era
-Lo stesso odore: quel demone è stato qui-
-Padron Sesshomaru…- Non riusciva a capire, che demone?
-Tu resta qui Jaken-
-Che cosa?-

Rin venne sbattuta a una parete della grotta
-Ma chi sei tu?- Il demone che le se presentava davanti era enorme: non riusciva a capire esattamente che demone fosse, ma il suo corpo era coperto da lunghi peli neri, aveva denti e unghie affilati, pronti a graffiare ed era alto…molto alto
-Quel maledetto demone mi ha tagliato un braccio, e io mi devo vendicare sui suoi compagni- Rin osservò bene: era vero, gli mancava il braccio destro –Quel demone dai capelli bianchi-
-Stai parlando di Sesshomaru?-
-Sì, cosi ha detto di chiamarsi e adesso, devo mangiarti, ma prima…voglio farti un po’ soffrire, così quando lui verrà non ti riconoscerà più!-
“Che cosa vuole farmi?” Pensò la ragazza, terrorizzata

“Sento l’odore di Rin” Pensò Sesshomaru “E sento anche l’odore di quell’ammasso di pulci…dove saranno?”

-Lasciami subito!- Urlò Rin –Non mi toc…- Non riuscì a finire la frase, perché il demone la bloccò a terra, senza darle la possibilità di muoversi
-Sai, sei proprio una bella umana…sarà un peccato rovinare il tuo bel visino e il tuo corpo- “Corpo?”. Il demone incominciò a togliere la cintura del kimono. Rin non pianse, non voleva farsi vedere debole davanti a quello, ma quando iniziò ad allungare le mani, allora si sentì perduta. Chiuse gli occhi, nella speranza che quello fosse un incubo. Quando sentì la mano del demone sul suo petto ancora coperto dal kimono, sentì il demone urlare. Rin aprì gli occhi: c’era Sesshomaru. Questo osservò la ragazza: stava bene
-Ancora tu!- Gridò il demone –Non ti basta avermi già tagliato un braccio, bastardo!-
-Tsk, non è un mio problema se tu vuoi la morte-
-Credi forse di potermi uccidere idiota? Potevi almeno aspettare a venire…prima dovevo giocare con la ragazza- Il demone balzò dietro a Rin e la prese per il collo. Sesshomaru riguardò Rin: aveva gli occhi sbarrati ed era terrorizzata -Almeno te le scegli bene le tue sgualdrine- Sesshomaru aggrottò le sopracciglia. In un attimo, si avventò contro il demone e, senza il minimo sforzo,gli tagliò la testa. Questo cadde all’indietro. Dopo un attimo, Rin si inginocchiò. Sentì una lacrima che le scese per la guancia: quella volta temette di morire. Sesshomaru si accorse che la ragazza stava piangendo
-Rin…-
-Ho avuto paura Sesshomaru- Senza rendersene conto, abbracciò il demone e buttò il suo viso in quel pellicciotto che l’aveva sempre incuriosita. All’improvviso, sbarrò gli occhi: Sesshomaru la stava abbracciando. Sentì il suo cuore battere forte “Ma che cosa mi succede? Perché sono così nervosa?” Non voleva più staccarsi da lui, era bellissimo stargli così vicino. Ma fu il demone ad allontanarsi e, girando le spalle alla ragazza disse
-Andiamo Rin- Rin lo seguì “Lo amo” Pensò “Io amo Sesshomaru” Sì, Rin si era innamorata di Sesshomaru, ed era contenta di quel suo sentimento, anche se sapeva che non era ricambiata
“Sì, lo amo”

FINE PROLOGO


NON POSSO PIU’ NEGARE


Sesshomaru era sopra a un dirupo e rifletteva. Erano passati ormai dieci anni da quando Rin viaggiava con lui. Prima una bambina ingenua, adesso una ragazza bella e intelligente. Si voltò per cercarla ma poi, gli venne in mente una cosa: Rin non era più con lui. Il giorno dopo sarebbe diventata la sposa di un nobile che si era innamorata di lei appena l’aveva vista. Si ricordava ancora quando quello accadde

Rin stava raccogliendo dei fiori, abitudine che non l’aveva mai abbandonata. Stava aspettando Sesshomaru e Jaken. Sentì che qualcuno la stava osservando e allora, facendo piano, si alzò, pronta per correre nel caso si fosse trattato di un demone. Appena mosse un piede, sentì che una voce di un ragazzo diceva
-No, non te ne andare-
-Chi ha parlato?- Chiese lei. Da dietro una pianta, sbucò un giovane ragazzo, sui vent’anni, con capelli corvini e occhi neri. Era un bel ragazzo
-Che cosa vuoi da me?-
-Niente, ti stavo solo osservando-
-Osservando?- Chiese Rin, nervosa “Forse ho capito male” Pensò lei
-Stavo camminando per il bosco, quando ti ho visto. Sono rimasto abbagliato dalla tua bellezza-
-Ma che cosa stai dicendo? Chi sei tu?-
-Sono il figlio del nobile del villaggio qui vicino. Mi chiamo Koritsu. E tu?-
-Rin, mi chiamo Rin. Sto aspettando i miei compagni-
-E ti lasciano qui da sola?- Rin non rispose: era ovvio, altrimenti si sarebbe trovata con Sesshomaru
-Come mai sei così diffidente? Non ti faccio del male-
-Ti conviene, perché Sesshomaru altrimenti ti ammazza- Rin pensò che quando era piccola non si sarebbe mai permessa di rispondere così a nessuno, ma quel ragazzo la innervosiva
-E’ Sesshomaru il tuo compagno, e chi è?-
-Ecco, lui è…- Non sapeva se doveva dire che lui era un demone, chissà come avrebbe reagito il ragazzo
-Non me lo vuoi dire eh? Non ha importanza, volevo solo sapere quale era il tuo nome. Arrivederci-
Il ragazzo si allontanò, ma Rin lo bloccò
-No, non andartene, resta qui, fin quando i miei compagni non saranno tornati-
-Vuoi qualcuno che ti protegga?- Chiese lui, dando le spalle alla ragazza
-No, qualcuno che mi faccia compagnia-

Sesshomaru stava tornando con Jaken al punto in cui avevano lasciato Rin
-Padron Sesshomaru, sarà stato prudente lasciare Rin da sola?-
-Jaken, la lasciavano da sola quando Naraku era vivo, e poi adesso è cresciuta, sa badare a se stessa-
-E allora perché continua a viaggiare con voi, padrone?- “Già, perché?” Si domandò Jaken. Anche se non lo voleva ammettere, Jaken si era affezionato a Rin, l’aveva vista crescere, ma non si era mai spiegato il motivo per cui lei restasse ancora con loro –Adesso potrebbe tornare con gli umani perché…-
-Stai zitto Jaken- Lo bloccò Sesshomaru all’improvviso –C’è qualcuno con Rin- Sesshomaru scrutò attentamente il ragazzo: stava parlando con Rin, e lei rideva come mai lui l’aveva vista ridere
-Chi è quello, padrone?- Sesshomaru non rispose “Già, chi è?” Pensò lui. Senza esitare, andò verso i due. Koritsu, appena vide il demone, si mise davanti a Rin
-Rin, scappa! E’ un demone!- E tirò fuori una spada. Sesshomaru sogghignò, tirando fuori Tokijin
-Stupido, credi davvero di poter competere con me?- Era davvero ridicolo
-No, fermati Sesshomaru!- Esclamò Rin –Koritsu, abbassa la spada-
-E’ lui Sesshomaru? Viaggi con un demone?- Rin abbassò lo sguardo
-Ehi, stupido umano!- Si intromise Jaken –Come ti permetti di parlare così del mio padrone- La cosa che dava più fastidio a Jaken, era che qualcuno parlasse con Rin…con la sua Rin!
-Sì, viaggio con loro e da tanto tempo anche. Non mi hanno mai fatto del male- Sesshomaru e Koritsu si scrutarono negli occhi: l’umano sentì un’aria pesante. Dopo aver capito che con quel demone non poteva competere, rimise la spada nel fodero e si voltò verso Rin
-Dolce Rin, ti chiedo di venire nel mio villaggio-
-Nel tuo villaggio?- Rin non capiva esattamente che cosa stava dicendo quel ragazzo, anche se immaginava con terrore cosa intendesse
-Sì e di lasciare questi due- Rin osservò i suoi due compagni di viaggio. Jaken aveva lo sguardo furioso, Sesshomaru era come sempre: non faceva capire le sue emozioni. Dopo averli guardati, osservò Koritsu negli occhi-Ti ringrazio Koritsu, ma non posso-
-E perché no?- Rin guardò Sesshomaru: il punto era che non voleva lasciarlo, non voleva lasciare Sesshomaru
-Perché non voglio, ecco tutto-
-Rin, io voglio fare di te la mia donna!- Rin si sentì mancare il respiro: una proposta di matrimonio? Koritsu aveva chiesto di sposarla anche se non la conosceva affatto. Che fosse impazzito di colpo? Gli era sembrato strano e diretto fin dall’inizio, ma fino a quel punto…
Che cosa doveva rispondere? Qualcosa doveva dire, non poteva lasciare quel ragazzo senza una sua risposta. Alla fine, dopo un lungo silenzio, disse
-Devo pensarci- “Pensarci?” Si disse fra se e se Sesshomaru “Rin sta pensando davvero di sposare questo misero umano? E perché mai dovrebbe?”
-Pensarci…- Ripetette Koritsu –E’ giusto, tu non mi conosci affatto, ma io mi sono innamorato di te appena ti ho vista- “Innamorato?” Rin si sentiva a disagio: soprattutto perché a quella dichiarazione c’erano due spettatori
-Vedi, io…-
-Attenderò la tua risposta- La zittì Koritsu -Se stasera verrai al mio villaggio, allora vorrà dire che tu avrai accettato la mia proposta di matrimonio, se non verrai…- Koritsu osservò Sesshomaru, impassibile –Vorrà dire che la tua decisione sarà no. Addio- E si allontanò.
Appena Koritsu non fu più visibile alla vista, Rin si voltò verso Sesshomaru: il suo sguardo freddo non era cambiato, quello sguardo di cui Rin si era innamorata, di quel demone di cui lei si era innamorata…
“Già, io amo Sesshomaru, ma lui…non ama me, io sono solo un’umana” Jaken osservava il suo padrone e Rin: che cosa sarebbe accaduto? Rin se ne sarebbe andata? Li avrebbe lasciati? Avrebbe lasciato Sesshomaru? Jaken si sentì imbarazzato e, strisciando, se ne andò, permettendo al demone e alla ragazza di parlare…se mai lo avessero fatto
-Allora Rin? Hai già fatto la tua scelta?- Chiese Sesshomaru
-Come posso scegliere Sesshomaru?- Era da tempo che non premetteva davanti al nome “signore”, da quando si era accorta dei suoi sentimenti verso di lui –Come posso sposare un ragazzo di cui io non so niente, di cui lui non sa nemmeno chi sono?- “Invece tu mi conosci, Sesshomaru” Pensò –Come potrei andarmene e vivere con lui?-
-Quell’umano attende una tua risposta- “Attende una tua risposta, ma ti prego, fa che questa sia…” Che cosa gli prendeva? Era forse impazzito? Forse… -E se tu gli dirai di no, non comprenderò mai questa tua decisione Rin- La giovane ragazza si sentì morire: Sesshomaru, non provava niente per lei? Forse nemmeno amicizia e quindi…nemmeno amore. Quella frase gelò il cuore della ragazza. Dopo aver riflettuto, fece la sua scelta, una scelta che avrebbe rimpianto per tutta la vita, ma che almeno, l’avrebbe allontanata da lui, dal suo unico vero amore
-Sesshomaru, tu non hai mai capito, non è vero?- Sesshomaru aggrottò le sopracciglia: che cosa il grande Sesshomaru non aveva capito? Che cosa non aveva compreso?
-Tu, non ti sei mai accorto che io provo per te il sentimento più profondo- Alzò lo sguardo: stava piangendo. Era la prima volta che Sesshomaru la vedeva piangere: sembrava così vulnerabile
-Io ti amo Sesshomaru e tu non te ne sei nemmeno reso conto- “Innamorata?” Sesshomaru si sentì una fitta al cuore: lei, quella bambina che aveva riportato in vita, si era innamorata di lui?
-Non dici niente Sesshomaru? Tu, non hai mai detto niente. Il grande Sesshomaru, che non prova sentimenti, che è freddo e spietato…fino ad adesso pensavo che fossero tutte menzogne, ma mi sbagliavo. Partirò e andrò nel villaggio di Koritsu: lo sposerò e diventerò la sua donna-
Jaken sentì tutto: Rin, innamorata di Sesshomaru? Allora, quei piccoli particolari che aveva notato, erano dei cambiamenti dei sentimenti della ragazza “Ecco perché non se ne è mai andata”

Sesshomaru stava ancora riflettendo, o meglio…guardava il cielo. Mai quella distesa di blu lo aveva particolarmente interessato, ma in quella notte, si rese conto di una cosa: si sentiva perso. E solo. Abbandonato dall’unica persona che gli aveva fatto provare dei sentimenti umani
“No, io non sono mio padre, non farei mai il suo stesso errore” Pensò in quel momento Sesshomaru, cercando di convincersi, ma era del tutto inutile: non poteva negare davanti all’evidenza, non poteva evitare il suo dolore “Io sono uguale a mio padre” Pensò dopo, il demone. Un piccolo vento portò il profumo dei fiori nell’aria. Sesshomaru sorrise: i fiori, Rin amava i fiori, li aveva sempre raccolti. Pensò a quello che aveva detto la ragazza: lui non provava sentimenti, ma si sbagliava. Lui odiava, soffriva e amava come un umano. Lui amava Rin “Io l’amo, non posso negarlo a me stesso…mio padre non l’aveva negato a se stesso quando si innamorò di quell’umana” Lui amava Rin, e stava male senza di lei.
Ma adesso, era troppo tardi.

Il giorno dopo, Rin indossava il kimono per il matrimonio. Doveva essere felice in quel momento, e invece, il suo cuore e la sua mente pensavano solo a Sesshomaru
“Io mi sto sposando. Già, con un ragazzo sconosciuto .Sesshomaru, cosa stai facendo adesso?” Pensò guardando fuori dalla finestra

-Signor Sesshomaru, lei deve fermare Rin!- Gridò Jaken, terrorizzato all’idea di dover perdere Rin –Deve impedirle di sposarsi con quel fesso!- Sesshomaru non rispose. Era troppo concentrato per seguire l’odore di Rin: doveva trovarla, prima che fosse troppo tardi –Signor Sesshomaru?-
Il demone so era sollevato da terra, lasciando indietro Jaken “Non posso permetterlo” Pensò

-Mia dolce Rin, sei pronta?- Koritsu era andato da Rin –Oh, sei veramente bellissima, sembri una dea-
-Grazie, Koritsu-
-Che cosa ti turba?- “Oh no, se ne è accorto!”
-Niente, sono solo un po’ nervosa, tutto qui- “Ma io sono così meschina, sono pronta a far soffrire un ragazzo che mi ama?”
-E’ naturale. Ti prego di non giudicarmi un tipo troppo diretto e avventato-
-Non ti devi preoccupare, Koritsu. Non sarei venuta qui- “Se solo tu sapessi perché io sono venuta”
-Sei sicura di volere questo matrimonio?-
-Che cosa?-
-Ho capito che sei venuta qui solo perché quel demone con cui tu viaggiavi, Sesshomaru, non ricambiava i tuoi sentimenti- “Oddio, oltre a essere meschina sono anche una pessima attrice! Perché sono venuta?”
-Ma che cosa dici Koritsu, io non sono innamorata di Sesshomaru!-
-Non mentire Rin-
-Koritsu, io…ecco…- Si mise a piangere –E’ vero, sono innamorata di Sesshomaru ed è anche vero che lui non prova lo stesso per me, ma tuttavia…-
-Tu vuoi stare con lui, esatto- La ragazza annui –Allora vai, raggiungilo, prima di perderlo per sempre-
-Tu vuoi…-
-Non posso obbligarti ad amarti, posso solo chiederti di ricordarmi-
-Koritsu…- Abbracciò il ragazzo e pianse di più –Scusa per averti fatto soffrire-
-Corri, mia piccola Rin, e vai dal tuo amato- Rin corse verso la porta ma, prima di andarsene, si voltò e disse
-Grazie-

Sesshomaru non sentiva l’odore della ragazza “Che si siano spostati? Dove sei Rin?”

“Sesshomaru, dove sei?” Rin correva un po’ goffamente, a causa del kimono un po’ troppo stretto. Alla fine inciampò e si sbucciò un ginocchio
-Che male! Stupida Rin, sei stupida- Si tirò su il kimono, fino a scoprire il ginocchio –Chissà cosa direbbe Sesshomaru se vi vedesse- “Se solo lui mi potesse vedere”
-Ti chiederebbe se ti sei fatta male- Rin voltò di scatto il capo
–Tu qui?- Davanti a lei, c’era Sesshomaru, ma sembrava diverso: più umano. Quando fu vicino alla ragazza, si inginocchiò davanti a lei “Lui…che si inginocchia?” Si domandò Rin. Ma che cosa era successo a quell’uomo così freddo e così affascinante?
-Non è un taglio profondo, ne hai avuti di peggiori-
-Sesshomaru…- Il demone si alzò e si voltò, dando le spalle alla bellissima ragazza –Rin, non posso più negare niente. Quando tu ieri te ne sei andata, io mi sono sentito perduto- “Sesshomaru” Rin si alzò e si avvicinò al suo amato
-Sesshomaru, non devi per me…- Non riuscì a finire la frase, perché Sesshomaru l’aveva stretta a se
-Rin io ho avuto paura- “Paura?” –Paura di perderti per sempre- Rin si lasciò sfuggire una lacrima
-Ti amo Rin, tu mi hai fatto conoscere le cose più belle che ci possono essere in questo mondo- “Sesshomaru, tu…sei cambiato”
-Sesshomaru, ti amerò per sempre e non ti voglio mai più abbandonare-
-Non succederà- Sesshomaru prese il mento di Rin e la baciò: era una sensazione bellissima, che mai aveva provato fino ad allora. Uccidere un nemico non dava la stessa beatitudine, non dava la stessa gioia, la stessa serenità. Rin abbracciò il suo unico e vero amore. Adesso si sentiva completa e veramente protetta. Amava Sesshomaru. Sesshomaru l’amava.
Ora, niente poteva separarli.

 
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keiko5
view post Posted on 9/11/2005, 18:10




Lo finiro d leggere prometto!! cmq grazie x la risposta^^ m piace il prologo e soprattutto il calcio^^
 
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Roronoa#1
view post Posted on 9/11/2005, 18:26




veramente molto bella.. complimenti

Edited by Roronoa#1 - 9/11/2005, 18:26
 
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Anima91
view post Posted on 9/11/2005, 18:41




perchè piangi?? la storia è bella! però devo dire.. ke sesshomaru nn si komporterà mai kosi..e se lo farà..avrà il nobel..Cmq ricomplimenti!
 
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Roronoa#1
view post Posted on 9/11/2005, 18:42




appunto..non so..la parte finale m'ha commosso..
 
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Hopestar
view post Posted on 9/11/2005, 21:07




prometto appena ho tempo di legegrla tutta e farti sapere le mie impressioni smile.gif
 
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Sanzo59
view post Posted on 10/11/2005, 21:47




l'ho scaricata per leggerla con calma dopo esprimerò i giudizi, ma se ha fatto commuevere Ro deve essere speciale
 
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darkenobi
view post Posted on 11/11/2005, 20:15




oh, troppo buoni smile.gif:--> grazie fx. Lo so, Sesshy nn si comporterebbe mai così, ma nn si sa mai, magari in un prossimo futuro (ma molto futuro...) W SESSHY (ehm, scusate il soprannome mongolo, ma sapete conoscendoci noi due da una vita e mezza, dobbiamo essere più intimi...)




















 
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Roronoa#1
view post Posted on 11/11/2005, 20:48




lo so che non succederà mai..appunto per questo mi è piaciuta molto..complimenti.

sesshy..non mi piace il nomignolo.. io dico Sesshou..
 
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keiko5
view post Posted on 12/11/2005, 14:50




molto bella!! anke se nn potra mai succedere^^
 
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Sanzo59
view post Posted on 12/11/2005, 21:29




veramente molto bella ma non potrà mai succedere, cmq sarebbe bella vederla sottoforma di manga; Keiko perchè non ci provi? i tuoi disegni sono stupendi
 
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stefy:)
view post Posted on 14/11/2005, 18:11




è...è..bellissimo!!!!mi ha fatto commuovere...soprattuttto l'ultima parte..
cmq,mi hai rovinato 1mito...io l'immaginavo cattivo e privo di sentimenti....e ora...si sposa cn rin...
 
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Roronoa#1
view post Posted on 14/11/2005, 18:12




allora non sono l'unico che si è commosso ohmy.gif
 
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darkenobi
view post Posted on 14/11/2005, 19:42




Ma no! Io nn ho dt che si sposano: nn ci vedo Sesshomaru con l'anello nuziale...xò sarebbe divertente Sn contenta che vi sia piaciuta. Kmq anch'io amo Sesshomaru per il suo fascino del "cattivo ragazzo" (ciao che cattivo...) GRAZIE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!























 
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22 replies since 9/11/2005, 17:49   1734 views
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